Recensione in anteprima – Torino 35 – Festa Mobile – Ispirato al film considerato il peggiore di tutti, James Franco dirige e interpreta questa pellicola in modo impeccabile, fedele e divertente.  Al cinema dal 22 febbraio.

Greg (Dave Franco) è un aspirante attore, ancora incapace di lasciarsi andare, che rimane affascinato, durante una lezione, dalla libertà d’espressione e dalla carica emotiva di uno strano tizio di nome Tommy Wiseau (James Franco). Greg diventa così il primo amico che Tommy abbia mai avuto e i due partono per cercare fortuna verso Los Angeles. Ma la fortuna è merce rara, e il sogno di fare cinema brucia dentro di loro, al punto che i due partoriscono l’idea folle di “The Room”: un film scritto diretto interpretato e prodotto da Tommy, passato alla cronaca come il film più brutto della storia del cinema.

Per capire il nuovo film di James Franco bisogna avere bene in mente il film “The Room”, prodotto, scritto, diretto e interpretato dal vero Tommy Wiseau, figura che si è affacciata nel mondo cinematografico nel 2003. Attore mancato, deluso dai continui rifiuti alle audizioni, decide, insieme all’amico Greg di creare un suo film senza nessuna minima nozione di produzione, direzione e senza avere la minima idea di tutti gli elementi necessari.

La controversa, misteriosa figura di Tommy Wiseau viene dichiarata sin dall’inizio del film e le domande più comuni vengono accennate durante l’intera pellicola. Chi è realmente Tommy Wiseau? Da dove proviene? Come mai quell’accento? Da dove provengono i suoi soldi?

Il Tommy Wiseau interpretato da James Franco non è solo uno delle possibili interpretazioni che gli si avvicinano ma, soprattutto è una chiara, decisa aderenza dell’attore all’esempio tratto dal vero Tommy Wiseau all’interno del suo film “The Room”. James Franco, oltre a studiarne le caratteristiche nei minimi dettagli, ne ripropone le esatte scene del film originario che culminano in un confronto finale in split screen estremamente preciso.

La regia di James Franco non si limita a ripercorrere la creazione del film di culto che ha reso famoso Tommy Wiseau. Il regista, in questo suo ultimo lavoro, approfondisce anche le relazioni del protagonista con tutto il mondo del cinema e, soprattutto la relazione con il suo fedele amico Greg Stesero interpretato dal fratello David Franco.

Il film è tratto proprio dal romanzo di Greg Stesero e Tim Bissell sulla realizzazione del film “The Room” e sul rapporto di Greg con Tommy. Un’amicizia travagliata, messa a dura prova dalle diverse situazioni artistiche e affettive che i due affrontano nel corso dei loro anni di conoscenza.

Diventato un film di culto proprio per la sua bruttezza farcita di improbabili recitazioni ed errori marcati nella continuità scenica “The Room” e tutta la produzione dello stesso viene rappresentata nel film con ironia divertente, con una regia molto dinamica e con una recitazione assolutamente di grande qualità di tutto il cast ma soprattutto di James Franco.

Le improbabili e stravaganti idee e la scarsa professionalità di Tommy Wiseau vengono messe a nudo ma non vengono mai giudicate. In un contesto e in un mondo cinematografico (e non solo) sempre più competitivo e dove si affacciano sempre più artisti o presunti tali senza una qualche qualifica, studio o professionalità non è una cosa da poco. Non ci si improvvisa attori, registi, produttori solo per inseguire un sogno.

“The Disaster Artist” è un film divertente, molto ben preparato, diretto e intepretato.

Voto: 7,6

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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