Box office – Continuiamo il viaggio negli approfondimenti sui numeri del box office. Trattiamo oggi il mese di Agosto, che ha visto vincitore, “Cattivissimo me 3”

Andamento del mercato

Il mese di agosto ha visto un incasso complessivo di 18.494.389 Euro per un totale spettatori (biglietti venduti) pari a 2.856.949. Il prezzo medio del biglietto si è attestato intorno ai 6,47 Euro. Si tratta di 5.580.594 Euro in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un decremento del 23,18 % negli incassi e una diminuzione del 22,69 % riguardo gli spettatori. Son infatti  838.565 i biglietti in meno rispetto allo stesso mese del 2016. Vi forniamo la classifica dei film, dei produttori e dei paesi di origine con qualche breve commento statistico.

Top ten film

Nel luglio 2016 il primato fu di “Suicide Squad” con poco più di 9 milioni di euro, quest’anno “Cattivissimo me 3” supera  i 6,3 milioni. 31 i film finiti sotto esame in questo mese, 1 in più rispetto allo scorso anno. L’incasso medio, è sceso a 596.593 euro pari a una diminuzione dell 25,66 % e mentre il numero di spettatori medi per film è diminuito a 92.160, diminuzione del 25,19 %. I primi 2 film della classifica rappresentano, da soli il 50,82% degli incassi totali nonchè la maggioranza (50,42%) degli spettatori. Concludiamo con delle curiosità, il prezzo medio più basso del biglietto è appannaggio di “Moglie e marito”; vederlo è costato mediamente 3,19 euro. Nella top ten invece è “Prima di domani” con 6,26 euro ad aver il primato. Il biglietto medio più caro in classifica ammonta a 6,86 euro per il Dunkirk in sala confermato anche nella top 10. Nei 30 giorni di Box Office, 7 volte “Annabelle 2”, “Atomica Bionda“, “La Torre Nera si sono posizionati in prima posizione, 6 volte per “Cattivissimo me 3”  2 per “Spiderman – Homecoming”, 1 per “Dunkirk“. Di seguito la top ten e il link per la classifica completa.

La classifica nel dettaglio

Classifica per Distributore

Con 7.814.412 Euro la Universal srl domina la classifica di questo mese. Rispetto ad agosto del 2016 gli incassi di questa casa distributrice sono aumentati di oltre 5,5 milioni. La percentuale di mercato è del 42,25% riguardo agli incassi e del 42,57% per quanto riguarda gli spettatori. La Universal srl ha anche la media incassi per film più alta, i 3 film han guadagnato, in media 2.604.807 euro. In seconda posizione la Warner Bros Italia spa con 6.846.854 euro, in pratica poco meno di un un milione dalla prima posizione con incassi dimezzati rispetto allo scorso anno stesso periodo. La più alta media spettatori è sempre appannaggio di Universal srl con 405.418. I due distributori nelle prime due posizioni di questo mese coprono la maggioranza con il 79,27% del mercato incassi e oltre il 78,75 % del mercato spettatori. La percentuale aumenta a circa il 89,23 % se si considera anche il terzo e il quarto distributore in classifica. In pratica 4 distributori si son divisi quasi interamente il mercato a fronte di un totale di 15 distributori. Il distributore con il prezzo medio del biglietto più conveniente si conferma la Walt Disney smp Italia con 4,38 euro a biglietto, mentre la più cara risulta la Whale Pictures srl con ben 6,67 euro a biglietto.

La classifica nel dettaglio

Classifica per paese

Con 20 film su 31, gli USA hanno dominato, come prevedibile, la classifica incassi e biglietti venduti. Gli incassi di 16.737.086 euro costituiscono il 90,5 % del totale e i 2.589.968 spettatori il 90,66 % del totale. In seconda posizione i film della Gran Bretagna, solo 2, che han guadagnato 699.912 euro con 102.549 spettatori, una porzione di mercato pari, rispettivamente al 3,78 % e al 3,59 %. Il paese produttore più “conveniente” è l’ Australia con una media prezzo del biglietto a 6,15 euro mentre il più “caro” risulta la Gran Bretagna con 6,83 euro a biglietto.

La classifica nel dettaglio

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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