Recensione in anteprima – 70mm – Sala Energia Cinema Arcadia – Uno dei gialli più conosciuti di Agatha Christie viene presentato nuovamente al cinema sotto la regia di Kenneth Branagh che interpreta anche Poirot. Tocco delicato e ritmo serrato nelle indagini. Al cinema dal 30 novembre e dal 29 novembre anche in 70mm solo in Arcadia Melzo.

Dai finestrini delle carrozze del Simplon Orient Express non si vede altro che neve, un’immensa distesa bianca che inonda i binari e arresta la corsa del treno diretto a Calais. La premessa della nuova versione cinematografica di Assassinio sull’Orient Express è quella tradizionale del giallo corale firmato da Agatha Christie negli anni trenta. Gli illustri passeggeri a bordo del convoglio, riuniti nel lussuoso vagone ristorante, apprendono che un atroce omicidio si è consumato durante la notte: un distinto gentiluomo americano di nome Ratchett (Johnny Depp) è stato pugnalato nel suo scompartimento. Tra i presenti si fa largo il sospetto che l’assassino, bloccato dalla neve, non abbia mai lasciato il treno e si nasconda ancora tra i viaggiatori dell’Orient Express.

Quando il cinema si confronta con il romanzo dal quale è tratto il film, il più delle volte il confronto viene aggiudicato dalla carta stampata. Quando poi, il libro si intitola “Assassinio sull’Orient Express” scritto da Agatha Christie, il compito di regista e cast diventa anche abbastanza arduo.

La trasposizione in immagini di uno dei romanzi gialli più famosi di Agatha Christie è avvenuta già tre volte. Due in tv, e, la prima al cinema. Quella più riuscita firmata nel 1974 da Sidney Lumet e con un cast composto, tra gli altri, da Albert Finney, Lauren Bacall, Sean Connery, Ingrid Bergman che ha anche vinto il premio Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua intepretazione di Greta Ohisson.

Più di 40 anni dopo il ben apprezzato film di Lumet, Kenneth Branagh viene chiamato a dirigere ed interpretare una nuova versione per il cinema di questo giallo conosciutissimo da molti spettatori. Con un cast, nuovamente, di prim’ordine e una sceneggiatura fedele al capolavoro della scrittrice, il regista inglese dimostra, ancora una volta, di riuscire a portare sul grande schermo le grandi firme della letteratura.

“Assassinio sull’Orient Express” è stato presentato in anteprima nella versione in pellicola 70mm nella Sala Energia del cinema Arcadia di Melzo. Questa versione esalta la profondità dell’immagine e ne fa apprezzare la buona fotografia piena di costumi e ambientazioni ricreate con dovizia di particolari.

Sin dal suo inizio il film catapulta lo spettatore in una prima indagine del detective Hercule Poirot e presenta questo ineffabile protagonista con tutte le sue particolarità. Il Poirot intepretato da Kenneth Branagh è puntuale, preciso, metodico, perfetto nella sua analisi della situazione e nell’osservare i comportamenti altrui. Il resto del cast da Willem DaFoe a Michelle Pfeiffer, da Daisy Ridley a Johnny Depp, da Penelope Cruz a Judi Dench passando per tutto il gruppo degli attori è perfettamente in parte, senza strafare.

La regia di Kenneth Branagh non si lascia andare a virtuosismi inutili e risulta quindi una regia abbastanza classica. Vi sono presenti due apprezzabili piani-sequenza di una discreta lunghezza. Inoltre qualche inquadratura dall’alto e perpendicolare alla carrozza è da considerarsi un buon tentativo di movimentare un po’ la regia.

I pregi di questo “Assassinio sull’Orient Express” sono molti e il ritmo è buono ma il film non è esente da qualche difetto. Abbiamo trovato la parte centrale, quella degli interrogatori un po’ lenta e a rischio noia ma viene in soccorso la sceneggiatura con domande e risposte che interessano lo spettatore per risolvere il caso. Un gioco che viene fatto anche da chi la soluzione la sa già ed è questo uno dei principali pregi del film: la partecipazione dello spettatore.

Forse qualche fondale scenografico potrà risultare anche un po’ finto. La parte finale del film però, con un crescendo musicale di una buona colonna sonora, porta il film a livelli molto più che buoni. “Assassinio sull’Orient Express” è un film che emoziona quanto basta per non gridare al capolavoro ma per essere apprezzato per quella che è la sua missione: riproporre in modo coinvolgente la grande opera di Agatha Christie.

Voto: 7,3

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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