Recensione in anteprima – L’ennesimo film dell’instancabile Jackie Chan approda al cinema il 28 luglio prossimo. Come sempre azione in primo piano ma anche tanta commedia, ironica, scanzonata, divertente.Un discreto film leggero e fresco in questa calda estate.

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Bennie Black (Jackie Chan), un detective di Hong Kong, è da oltre un decennio sulle tracce del famigerato boss del crimine Victor Wong. Quando la giovane nipote di Bennie, Bai (Fan Bingbing) si mette nei guai con il sindacato del crimine di Wong, Bennie deve rintracciare l’unico uomo che può aiutarlo: un giocatore d’azzardo americano chiacchierone, Connor Watts (Johnny Knoxville). Bennie corre contro il tempo per riportare Connor a Hong Kong e questa improbabile coppia s’imbarcherà in un’avventura pericolosa che li porterà dalle montagne innevate della Mongolia alle dune spazzate dal vento del deserto del Gobi.

Lo stile dei film di Jackie Chan è inconfondibile. Il suo marchio di fabbrica vede film d’azione mescolata a commedia dagli effetti comici. Un modo di fare cinema che, il più delle volte diverte e che vede molto spesso una trama molto simile dove si può dar sfogo alle incredibili abilità dell’attore che, altra caratteristica, effettua la maggior parte degli stunt lui stesso senza l’ausilio degli stuntman.

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Questo “Skiptrace – Missione Hong Kong” vede Jackie Chan in coppia con Johnny Knoxville, ideatore e star della serie Jackass. Una coppia comica che ben si incastra durante il film anche se fatica ad essere realmente affiatata.

La folle corsa verso il ritorno a casa in tempo è costellato da scene più o meno divertenti, sempre intervallate da scazzottate, pardon combattimenti con calci e pugni in perfetto stile Kung Fu. Volteggi, parate e controattacchi che sono un bel vedere per gli occhi dal punto di vista dell’azione pura senza violenza gratuita.

La paura che “Skiptrace – Missione Hong Kong” potesse essere un film tutto incentrato sull’azione alla Jackie Chang era tanta. Paura che non sfocia in elementi concreti. L’azione c’è ma è spesso intervallata da commedia pura che vira al comico anche se le scene divertenti non sono moltissime e se ne ricordano, poi alla fine, solo un paio.

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Attori in parte, compresa la bella Fan BingBing. Sceneggiatura scorrevole e ben ritmata. Scenografie, soprattutto negli esterni ben valorizzati con ampie vedute naturalistiche e incontaminate. Ovviamente nulla di eccezionale o di film che passerà alla storia ma qualcosa di leggero, divertente e ironico. Come sempre il film si chiude con gli immancabili bloopers che dimostrano l’attività in prima persona di Jackie Chan nelle scene d’azione anche pericolose.

Voto: 6,4

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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