Finale – Siamo giunti alla finale del torneo degli Oscar cinematikini 2014. Più di 160 film usciti nei cinema italiani nel 2014 si son sfidati dall’inizio di settembre tramite gironi e poi scontri diretti. I nostri lettori hanno stabilito che a sfidarsi per il titolo di migliori film del 2014 siano due film molto diversi tra loro ma allo stesso tempo acclamati dalla critica e dal pubblico: “12 anni schiavo” contro “Boyhood”

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Dopo un cammino durato diversi mesi e scontri molto duri arriviamo alla finale tra due film che sono stati protagonisti di due diverse edizioni degli Oscar, l’edizione del 2014 vinta proprio da “12 anni schiavo” e l’edizione 2015 dove “Boyhood” partiva tra i favoriti raccogliendo poi solo l’Oscar come miglior attrice non protagonista per Patricia Arquette. Buona votazione.

12 anni schiavo

Film del 2013 ma uscito in Italia il 20 febbraio 2014 a pochi giorni dall’edizione degli Oscar nella quale il film forte di 9 nominations ha trionfato come miglior film. Inoltre ha ottenuto l’Oscar per la miglior attrice non protagonista con Lupita Nyong’o e l’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale. Miglior film drammatico ai Golden Globe 2014 ha fatto incetta di altri premi in giro per il mondo. Nel nostro torneo ha iniziato la sua avventura vincendo il girone A con 11 voti e il 73% dei consensi. Girone che vedeva: “A proposito di Davis”, “Alabama Monroe”, “Allaciate le cinture”, “300:l’alba di un impero”, “All is lost”, “Adieu au langage”, “E fuori nevica”, “3 days to kill”, “22 jump street”, “47 Ronin”. Entra ai sedicesimi come testa di serie n°8 sfidando il flm italiano “Anime nere” e vincendo di misura 8-7 in uno scontro all’ultimo voto. Agli ottavi, altro duro scontro con “Lei(Her)” vincendo anche questa volta per un solo voto: 6-5. Ai quarti è la volta di un nuovo scontro all’ultimo voto: 5-4 contro “Lo sciacallo”. Semifinale contro “Frances Ha” vinta nuovamente per un punto di differenza 4-3.

Regia: Steve McQueen Cast: Chiwetel Ejiofor, Dwight Henry, Lupita Nyong’o, Brad Pitt, Paul Giamatti, Michael Fassbender, Paul Dano, Benedict Cumberbatch, Sarah Paulson, Garret Dillahunt, Quvenzhané Wallis, Alfre Woodard Distributore: BIM Distribution

Trama: Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita. 12 anni schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà.

Boyhood

Film del 2014 arrivato in Italia il 23 ottobre 2014 con poca visibilità nelle sale ma che è poi stato recuperato nelle visioni precedenti gli Oscar grazie a una ridistribuzione del film  nelle sale. “Boyhood” è un’esperienza filmica di originale fattura. Si tratta di un progetto durato 12 anni di registrazioni riprendendo la vita dei personaggi protagonisti delle vicende nel trascorrere del tempo e creano un’esperienza unica che è stata accolta con entusiasmo dagli addetti ai lavori premiando il film in diverse occasioni. Partito come uno dei migliori pretendenti alla statuetta di miglior film, “Boyhood” porta a casa solo quella di miglior attrice non protagonista con Patricia Arquette. Premio che viene bissato sia ai Golden Globes sia ai BAFTA. Ai Golden Globes 2015 il film riceve anche il premio come miglior film drammatico e come miglior regia a Linklater. Nel nostro torneo inizia la sua avventura nel girone C, arrivando secondo con 8 voti e il 62% di consensi. Il girone è vinto da “Dallas Buyers Club”, le altre posizioni sono nell’ordine: “Capitain America: the winter soldier”, “C’era una volta a New York”, “Disconnect”, “Cub”, “Confusi e felici”, “Colpa delle stelle”, “Clown”, “Cattivi vicini”, “Boxthrolls”. Accede ai sedicesimi come testa di serie numero 14 e incontra “Maps to the stars” vincendo 5-2. Agli ottavi si sbarazza facilmente di “Snowpiercer” per 6-1 mentre ai quarti la vittoria è netta per 5-0 contro la sorpresa “Jersey Boys”. In semifinale si consuma una mezza vendetta battendo “The Grand Budapest Hotel” per 4-1

Regia Richard Linklater Cast Patricia Arquette, Ethan Hawke, Ellar Coltrane, Elijah Smith, Bonnie Cross, Tamara Jolaine, Libby Villari, Nick Krause, Steven Chester Prince, Jordan Howard, Evie Thompson, Sam Dillon, Lorelei Linklater, Marco Perella Distribuzione Universal Pictures

Recensione: Il regista Linklater non gira un film, svolge un esperimento, crea un grande sforzo realizzativo e produttivo nell’allestire quest’opera che è originale a livello tecnico narrativo. Invece di girare il tutto in pochi mesi utilizzando diversi attori per ricreare le diverse età dei protagonisti, il regista filma per dodici anni per un breve tempo all’anno e riprende gli attori nel loro invecchiamento naturale. Il tempo narrativo segue il tempo produttivo e se le conseguenze sugli attori più grandi sono quasi impercettibili se non per maggiori capelli bianchi o qualche ruga in più, per gli attori protagonisti, più giovani, il cambiamento è evidente. (continua)

Archivio Votazioni

Votazione Finale fino al 31 dicembre (compreso)

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Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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