Recensione in anteprimaL’IRA, Belfast, gli irlandesi, gli inglesi, i cattolici, i protestanti, l’esercito, e tanto altro ancora per descrivere una giornata e una notte quasi ordinaria nella città nord irlandese piena di violenza, attentati e scontri tra le due fazioni in lotta per decenni. In uscita il 9 luglio 2015

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Inghilterra 1971. La recluta Gary Hook viene inviato in Irlanda del Nord. La situazione sarebbe apparentemente semplice (i Protestanti ‘amici’ da una parte e i Cattolici ‘nemici’ dall’altra) se non fosse che all’interno dell’IRA ci sono due fazioni in lotta tra loro. L’accoglienza non è ovviamente delle migliori ma le cose si aggravano per il soldato quando scopre casualmente che alcuni ufficiali dell’esercito sono coinvolti nella fabbricazione di ordigni per gli attentati.

Nell’Europa premio Nobel per la pace bisognerebbe ricordarsi più spesso che in molte zone la pace non è stata sempre di casa tutti i giorni. I quasi trent’anni (ufficiali) di lotta nell’Irlanda del nord tra cattolici e protestanti ma anche tra diverse fazioni politiche, culturali all’interno degli stessi cattolici e protestanti ha insanguinato strade, nottate, piazze. Tutta questa storia di violenza è descritta in pillole e in accenni all’interno del film. C’è più o meno tutto anche se la vicenda si concentra, giustamente sullo smarrimento di un soldato inglese alle prime armi, letteralmente parlando.

'71 film still

Il regista, al suo primo lungometraggio, si concentra più sulla valenza e la denuncia per aver mandato “al fronte” ragazzi giovanissimi quando l’intreccio politico-sociale-religioso era talmente intricato da creare pericoli ad ogni angolo di Belfast (così come in altre città del nord Irlanda). Non si danno giudizi sulla posizione di una fazione piuttosto della posizione della fazione opposta. Si dà un giudizio sulla guerra in generale “la guerra è quando ricchi coglioni ordinano a stupidi coglioni di sparare a poveri coglioni”. E questo è l’unico giudizio esplicito a ribadire la situazione venutasi a creare in quei decenni.

Il film è stato girato nei sobborghi popolari e quasi fatiscenti di Leeds e Liverpool, locantions nominate nelle note di produzione del film per ricreare quella Belfast degli anni 70. Un’operazione riuscita anche grazie al rifacimento degli abiti, oggetti, e macchine dell’epoca. Le riprese, gran parte in notturna aggiungo quell’ambientazione più da film thriller che da film di guerra e l’atmosfera è ben realizzata.

'71 de Yann Demange 4

Un film che emoziona, che esagera in certe scene di inutile dettaglio sanguinario e di sofferenza, che tiene vivo lo spettatore e il suo interesse. Attori totalmente in parte e che, grazie alla versione in lingua originale vista, recitano con ottima enfasi e professionalità.

Voto: 6,8

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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