RecensionePer arrivare preparati al 16 dicembre, data di uscita nei cinema italiani di “Star Wars VII – il risveglio della forza”, vi proponiamo le recensioni di tutti i film della saga. Attraverso una sorta di “Road To…” saranno recensioni a più mani, il punto di vista di un diverso fan ogni volta e un commento di chi ha apprezzato quei film da un punto di vista più oggettivo. Si inizia con il primo storico film del 1977

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In un remoto regno galattico è in corso una rivolta contro i tiranni che lo reggono, il più temibile dei quali è Dart Vader. La principessa Leila, prima di essere fatta prigioniera da Vader, affida a due robot i piani della Morte Nera (la micidiale base spaziale di Vader, capace di distruggere un intero pianeta). Leila lancia anche un appello all’anziano cavaliere jedi Obi-Wan-Kenobi, che risiede sul pianeta Tatooine. Il messaggio è raccolto dal giovane Luke che con il generale parte per liberare la principessa. Fatto ciò, grazie ai piani da lei trafugati, Luke e i suoi decidono di sferrare l’attacco alla Morte Nera. La terribile base verrà distrutta, ma Vader riuscirà purtroppo a salvarsi.

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La recensione di Lorenzo T. (Fan di Star Wars)

Il 1977 è senza ombra di dubbio un anno di svolta nella storia del cinema di fantascienza. Il 25 maggio esce negli Stati Uniti Star Wars, tradotto nel Bel Paese con l’altrettanto evocativo “Guerre Stellari”, il cui titolo verrà successivamente integrato con “Episodio IV – Una Nuova Speranza”, dando inizio alla più famosa e  una delle più longeve Space Opera della storia.

Scritto e diretto da George Lucas, ai tempi giovane regista californiano con all’attivo il notevole “American Graffiti”, e distribuito dalla 20th Century Fox, il film segue i più classici topoi della scenografia d’avventura: un protagonista giovane e un po’ ingenuo ma dai grandi ideali e dal grande potenziale, una principessa da salvare, il vecchio e saggio mentore, un gregario sbruffone, le spalle comiche e ovviamente il cattivo davvero cattivo che diventerà una delle icone del male più riconoscibili della storia recente. Personaggi iconici e riconoscibili a cui si affianca una trama semplice e lineare. Il bene contro il male in uno scontro all’ultimo respiro (la scena nel tunnel della Morte Nera fa rimanere col fiato sospeso anche dopo averla vista 100 volte), condito da umorismo e spensieratezza che fanno da contraltare a scene cupe e drammatiche, su tutte la distruzione di un intero pianeta da parte dell’Impero. Nota a parte per la colonna sonora, affidata all’immenso John Williams, che contiene quelli che a tutt’oggi sono i temi musicali più conosciuti del mondo del cinema. Con una rapidità e una capillarità impensabili per quei tempi, Star Wars diventa ben presto un fenomeno di portata mondiale, introducendosi prepotentemente nella cultura comune. Da un giorno all’altro termini come “Jedi” e “Spada Laser” entrano a far parte del linguaggio di tutti i giorni, sancendo un successo planetario senza precedenti. L’Academy non si troverà d’accordo nel valutare positivamente un film così fuori dai canoni del cinema tradizionalista, arrivando anche a multare lo stesso Lucas per scelte registiche considerate non appropriate, come l’inserimento dei credits alla fine del film e non all’inizio. Ma sarà il pubblico a premiare Star Wars, non solo nelle sale dei cinema. Il mercato sarà invaso ben presto da ogni genere di prodotto con il logo del film e i fan di tutto il mondo faranno a gara per acquistare l’action figure del loro eroe o una maglietta con la faccia di Darth Vader. Gli introiti derivanti dalla vendita di gadget e giocattoli permetteranno a Lucas di produrre poi il secondo capitolo della sua saga. Nel 1996 uscirà una riedizione digitale del film, nella quale il regista, forte delle nuove strumentazioni tecnologiche, apporterà numerosi miglioramenti grafici alla pellicola. In trent’anni sotto al nome Star Wars verranno prodotti 6 lungometraggi, numerose serie di cartoni, un numero incalcolabile di romanzi, fumetti, videogiochi e tanto altro materiale che manterrà sempre costante e appassionato l’assai nutrito gruppo di fan, che si rinnoverà continuamente con il passare delle generazioni, mantenendo Star Wars ai vertici dell’iconografia cinematografica e non.

Voto:10

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Un altro punto di vista:

Quando uscì al cinema questo capitolo della saga, io non ero ancora nato. Recuperarlo poi nei passaggi televisivi e in dvd restaurato è stato importante per capire come questo film soprattutto abbia aperto e portato al grande pubblico scenari nuovi dal punto di vista della fantascienza. Tecnicamente, anche se il film tratta di viaggi stellari, navi spaziali e mondi e galassie lontane, questo “Guerre Stellari” è in realtà un film che si avvicina di più al fantasy e all’avventura.

La trama, semplice, ricorda molto regni e reami medievali, con cavalieri solitari (Han Solo) sul loro cavallo (Millennium Falcon), una principessa da salvare, il cavaliere nero (Darth Vader) che impersona il male, un predestinato (Luke Skywalker) e una galassia popolata delle creature più strane come solo in un libro di favole e fiabe possiamo trovare.

Se a livello di effetti speciali il film non aggiunge nulla in questo primo capitolo a trucchi di prospettiva, riprese palesemente “ferme” in studio e creature ricreate meccanicamente o grazie al makeup e ai costumi, è la novità di aprire un mondo fantastico e di renderlo completo, avvincente e affascinante il grande pregio di questo “Guerre Stellari”. Prendendo a prestito quanto di organizzato a livello interstellare dalla serie “Star Trek” di una decina di anni prima (come non pensare anche alla velocità Warp) “Star Wars IV – Una nuova speranza” ci presenta i protagonisti della trilogia introducendoli man mano con abili scelte e centellinando quelli che sono i segreti che pian piano scopriremo.

Se dovessi valutare il film secondo i soliti canoni, direi che “Star Wars” (come nella dicitura originale all’uscita nel 1977) possa essere definito come un film di fantascienza al di sopra della media, “2001 Odissea nello spazio” è tutto un altro livello ma tenendo conto anche quanto sia stato importante “Star Wars” per il cinema e la società il film deve essere considerato a tutti gli effetti come una pietra miliare del cinema.

Voto: 7,4

Media voto: 8,7

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Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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