Sabato 28 marzo, Iris, 14.00.
Orario un po’ particolare per un film destinato a diventare un classico per cinefili, inizio della fruttuosa collaborazione tra il regista James Gray e Joaquin Phoenix.
yards
THE YARDS
(id., 2000, USA)
Drammatico
Regia di James Gray
Con
Joaquin Phoenix, Mark Wahlberg, Charlize Theron, James Caan, Ellen Burstyn, Faye Dunaway, Tony Musante, Tomas Milian
Durata: 115 minuti
Trama:

Leo esce di prigione per ritrovare la famiglia e il suo vecchio amico Willie. Frank, zio di Leo, gli propone di uscire dal giro che lo aveva portato dietro le sbarre frequentando un corso da meccanico, ma Willie ritiene che a un nuovo ordine sia assai più fruttuoso il losco giro d’affari in cui lo stesso Frank è coinvolto. Istruirà Leo fino a convincerlo a prendere parte a un omicidio. Non sarà che l’inizio di una catena di eventi che lo faranno sprofondare in un baratro.

RECENSIONE

Seconda pellicola per James Gray, dopo l’eccellente “Little Odessa”. Anche qui una sottotrama criminale per parlare di dissoluzioni familiari, difficoltà di reinserimento e mostrare personaggi dal destino inevitabilmente segnato che spesso si lasciano guidare dal Fato senza nemmeno combattere (una prerogativa della filmografia del regista). Se nel successivo “I padroni della notte” Phoenix è il protagonista e Wahlberg la spalla, qui è il contrario: l’attore di “Boogie Nights” incarna la speranza di un futuro migliore per se e per la famiglia, che viene sgretolata quasi subito dalla fretta di avere tutto immediatamente, nella maniera più rapida; il vero attore-feticcio di Gray (presente in 3 dei suoi 4 film) è invece la testa calda che ha già tutto: soldi, un lavoro all’apparenza eccitante e l’amore della bella cugina di Wahlberg, alla quale lo stesso non è indifferente, ma alla fine si rivela un debole, un egoista e un voltafaccia. Ovvio che con premesse del genere, la tragedia sia dietro l’angolo. Grande forza del film è data dal cast, che oltre a Wahlberg, Phoenix e la Theron vede una serie di grandi attori che completano l’affresco, quali Faye Dunaway ed Ellen Burstyn, per tacere dell’enorme James Caan, un grandissimo che sembra un po’ – ingiustamente – dimenticato dalle super produzioni hollywoodiane. Anche se a volte – soprattutto nella seconda metà – la sceneggiatura si dilunga sui tormenti di Wahlberg, il film è molto bello, e la visione è consigliata, anche per capire come un autore a mio avviso fra i più validi odierni quale Gray sia arrivato a due grandi film come “I padroni della notte” e, soprattutto, “Two lovers”. (Carlo Laria alias Amnesiaq)

CURIOSITA’

Costato 24 milioni di dollari e prodotto dalla Miramax, il film si rivelò un flop, con incassi bassissimi e una breve uscita in sale limitate. Presentato in concorso al Festival di Cannes, in Italia non è mai uscito nelle sale.
Prima collaborazione tra Gray e Phoenix, che in seguito gireranno anche I padroni della notte, Two Lovers e C’era una volta a New York.

 

Il film è basato su uno scandalo di corruzione accaduto realmente negli anni ottanta che coinvolse il padre di Gray. E’ girato in vari quartieri di New York: Queens, Elmhurst, Bronx, New Jersey, Brooklyn e Roosvelt Island.

Il film è co-sceneggiato dallo stesso Gray e Matt Reeves, regista in seguito di Cloverfield e dell’ultimo film della serie Il pianeta delle scimmie.
Nella scena della loro rissa, Phoenix e Wahlberg concordarono di colpirsi a vicenda in modo realistico, nonostante indossassero delle protezioni sotto i vestiti. La scena è stata ripetuta solo una volta. Phoenix colpì anche la Theron in maniera realistica e cade davvero dalle scale.
Il film è stato girato nel 1998 e doveva uscire l’anno seguente.
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