Il Candidato
Ramaya Productions

Genere: Basso Budget

Regista: Roan Johnson
Cast: Fabio Morici, Ignazio Oliva, Giulia Steigerwalt, Nicola Pistoia, Mario Ambrosino, Andrea Bosca, Massimo Corvo, Gianfelice Imparato, Trinca Jasmine, Stefano Scandaletti, Melanie Winiger, Dario D’Ambrosi, Daniela Morozzi, Paolo Triestino

Jasmine Trinca, la protagonista più famosa del cast

 

Descrizione: L’avvicinarsi delle elezioni comunali, in seguito alla rovinosa caduta del corrotto ex sindaco, mette in subbuglio la città e, ancor di più la coalizione di centro sinistra, la cui affermazione elettorale pare certa.
La competizione elettorale è pero inquinata da interessi particolari, ambizioni e sotterfugi.

Intervista:
– Cosa ti ha spinto a proporre questo film?
A dicembre, durante un week end in montagna, ho visto in televisione, mentre moglie e figlia dormivano, “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”. Sono un grande fan di Volontè e di quel cinema impegnato, graffiante e cattivo. Così ho pensato a un film di quel genere portato ai giorni nostri.

– Parlaci delle scelte di cast e regia.
Per quanto riguarda la regia ho pensato di trovare un regista giovane e poco conosciuto. L’intenzione è di farne una sorta di…”feticcio”. Se l’esperimento funziona dirigerà altri film di questo taglio in futuro.
Per il cast ho pensato a volti poco noti, che potrebbero arrischiarsi in un’impresa di questo genere.

– Come pensi che sarà accolto questo progetto?
Francamente non riesco a prevedere le reazioni.

– A che punto sei con la lavorazione? Quando conti di farlo uscire in sala?
Il film è quasi finito. Devo ancora decidere se aggiungere una parte e se toglierne un’altra…e poi devo capire se auto-censuarmi oppure no.

– Convinci la gente a votare il tuo film.
Si tratta di un film molto attuale. Purtroppo.

Un instant movie sulla condizione della politica italiana nazionale, trasportata nel microcosmo di una elezione amministrativa cittadina. Dopo l’analisi del mondo del lavoro con il tuo “Volevo solo vendere la pizza “ adesso analizzi la politica. Sfrutterai ancora la carta del faceto o stavolta andrai più sul serio?
Stavolta ci sarà poco da ridere. Magari ci saranno dei passaggi più leggeri, che forse potranno anche far sorridere, anche perché credo che sia nel mio modo di approcciarmi alla scrittura, sempre un po’ ironico. Ma come dicevo prima voglio allacciarmi idealmente a un certo cinema, sicuramente distante dalla commedia all’italiana. Non aggiungo altro, perché vorrei lasciare che sia il film a parlare, senza svelare troppo del suo finale.

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