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Con Cinematik puoi creare il film dei tuoi sogni con gli attori e le attrici che più ammiri. In questo variegato mondo cinematografico virtuale creato da Cinematik.it durante l’anno ci sono diversi appuntamenti con i vari festival che vengono organizzati dagli stessi giocatori. Uno di questi è l’annuale festival del cinema horror che vede le luci accese nei giorni intorno ad Halloween. Quest’anno il festival, organizzato dal nostro giocatore Merlino (Maurizio nella realtà) della Magia Productions ha avuto una sede “straniera”: San Marino con denominazione San Marino Fanta Film Festival. Ulteriore novità è stata la creazione di due classifiche: una “non ufficiale” data dai voti dei giocatori di Cinematik e l’altra “ufficiale” creata dai voti della giuria degli esperti, ovvero giocatori ed ex giocatori di Cinematik.it che hanno ora un lavoro che ha a che fare con il mondo del cinema, della musica, dello spettacolo.

In qualità di fondatore e direttore di Cinematik.it io, ho partecipato a questa giuria come membro attivo e per una volta tanto son riuscito a leggere per tempo tutti i film. E’ stato un enorme piacere partecipare a questo festival come giudice di questo gruppo scelto e cosa ancor più gradita è stato vedere l’entusiasmo che si è creato nel creare, leggere e vivere questo avvenimento nell’attesa dei risultati.

Sul forum, a questo link, trovate i risultati ufficiali e la discussione, in attesa di un articolo scritto dal patron del festival che, in questo momento, a kermesse conclusa si è guadagnato dei meritati giorni di vacanza. Complimenti a vincitori e vinti.

Qui sotto riporto le mie micro-recensioni dei film in gara:

A special place: 8,5

Un horror che cresce portandoci per mano attraverso una continua immersione nella psicosi dei protagonisti. La violenza dapprima strisciante esplode nel finale in tutta la sua forza. Un film ben scritto, attori, soprattutto Ewan McGregor al top.

Dracula: 6,5

La rivisitazione in chiave moderna di un grande classico dell’horror. Film che viene sostenuto sostanzialmente dalle performance di Cumberbatch e da Oldman. La sceneggiatura, che parte bene, si perde un po’ nella seconda parte.

Hampton’s family: 8

Misteri e colpi di scena mescolati a citazioni più o meno evidenti (vedasi nome del cagnolino) portano lo spettatore ad interessarsi alle vicende di questa famiglia secondo uno schema classico di apparizioni improvvise, sparizioni altrettanto avvolte nel mistero. Ottima la sensazione claustrofobica di paura iniettata attraverso gli occhi della protagonista.

I promessi morsi: 6

Un’opera che rivisita secondo una lettura alquanto originale le famose vicende di Renzo e Lucia. Purtroppo ad un cast ben nutrito (ma non sempre all’altezza) di attori italiani si contrappone una sceneggiatura eccessivamente lunga e sebbene particolareggiata abbonda di elementi nella parte finale tanto da perdere la bussola di un film che era finito da almeno mezzora. Piccola curiosità: ad un certo punto Fra Cristoforo mi è parso il clone di Gandalf

Necroamanti: 7

Film che sembra quasi un corto. La psicosi come arma di spavento di massa. Kevin Smith dirige e la sceneggiatura puntuale ed essenziale danno l’idea esatta di quanto sta avvenendo quasi come se fossimo nella stanza in cui si svolge la vicenda.

The good extensions: 7

Un film che insegna che l’horror può assumere altre forme dalle solite che conosciamo. Far del male, augurar del male, sperar nel proprio bene a scapito del male altrui può creare quell’orrore diabolico su cui si regge l’intera vicenda. Una parte perfetta per Christopher Walken

Le colpe degli altri: 8

Efferati omicidi colpiscono la città. Sin dalle prime battute il film invita a partecipare alle indagini cercando di capire chi o cosa ci sta dietro alle vicende. Un’accattivante rincorsa all’assassino anche a costo di mettere in pericolo la propria vita. Ottima sceneggiatura.

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

Un pensiero su “SMFFF 2014: visto da (quasi) fuori”

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