Senza ombra di dubbio, Jennifer Lawrence protagonista del nuovo capitolo di Hunger Games sarà anche la protagonista del box office di questi prossimi giorni. Il film tanto atteso dagli amanti della serie approda al cinema con una massiccia campagna pubblicitaria a livello mondiale e con un numero di sale elevato.  Katniss, salvo  clamorosi flop dovrebbe detronizzare facilmente Interstellar dopo due settimane di quasi totale dominio. Cercherà di farsi spazio “Scusate se esisto!”, una solita scontata commedia italiana che incontrerà il favore di buona parte del pubblico italiano. Sebbene ci siano anche altri film degni di nota per diverse ragioni, rappresentano però delle scelte di nicchia e marginali rispetto al grosso della top ten. La battaglia per il mese di dicembre è appena iniziata.

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Riassunti e trame tratti da filmup.it

Hunger games – il canto della rivolta (parte 1)

Attesissimo terzo capitolo del fenomeno cinematografico campione d’incassi, che ha incendiato gli schermi di tutto il mondo.
Qui la storia arriva ad un livello nuovo ed esilarante, e la cronaca futuristica di Katniss Everdeen si apre a nuove avventure. Mentre i Giochi sono stati cancellati per sempre, la lotta per la sopravvivenza va intensificandosi. Di fronte ad una realtà scoraggiante – e con lo sguardo di una nazione piena di speranza – Katniss deve usare il suo coraggio, la sua forza ed il suo potere contro l’onnipotente Capitol City. Questo è il momento in cui si rende conto di non avere altra scelta, se non di spiegare le ali ed incarnare pienamente il simbolo della Ghiandaia Imitatrice. Per salvare Peeta, deve diventare una leader. La storia inizia con Katniss che è riuscita a salvarsi dalla devastazione dell’Edizione della Memoria. Si risveglia in un mondo sconvolgente, che non sapeva nemmeno esistesse: un Distretto 13 sotterraneo ed oscuro, apparentemente raso al suolo. Da lì capisce subito la realtà sconcertante che deve affrontare: il Distretto 12 è stato trasformato in macerie; e Peeta è stato rapito, portato a Capitol City, e sottoposto ad un processo di depistaggio – una sorta di lavaggio del cervello – dal Presidente Snow. Allo stesso tempo, davanti agli occhi di Katniss si apre una ribellione di segreta e rapida diffusione del Distretto 13 in tutta Panem – un’insurrezione che la metterà al centro di un audace complotto, per assalire Capitol City e porre fine alla tirannia del Presidente Snow.

Scusate se esisto!

Serena è un architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi professionali all’estero, ha deciso di tornare a lavorare in Italia perché ama il suo paese… Ma il problema è: il suo paese ama lei? Il rientro in Italia è più avventuroso del previsto ma, un giorno Serena incontra Francesco, l’uomo più bello e affascinante che si possa desiderare. Tra i due nasce un rapporto speciale e una nuova e strampalata convivenza. Entrambi, però, per ottenere ciò che meritano e rinsaldare i propri affetti, saranno costretti a mentire sulla loro identità, perché in questo paese, a volte, per essere davvero se stessi è meglio essere qualcun altro!

My old lady

Mathias (Kevin Kline), un giramondo newyorkese, si reca a Parigi per liquidare un lussuoso appartamento ereditato dal padre. Una volta a Parigi, Mathias scopre che nel suo appartamento risiede un’anziana signora di nome Mathilde (Maggie Smith) insieme alla figlia Chloé (Kristin Scott Thomas). Il nuovo proprietario deve quindi trovare il modo per “liberare” l’appartamento e riuscire finalmente a venderlo, ma dovrà fare i conti con la caparbietà e la determinazione delle due inquiline.

Il segreto di Italia

Ispirato a fatti realmente accaduti nella primavera del 1945, a deposizione delle armi avvenuta, Codevigo, paese della bassa padovana, vive la guerra solo dopo la liberazione. Il dramma di una famiglia in quello che è stato l’eccidio di Codevigo commesso dai partigiani comunisti vissuto attraverso gli occhi e i sentimenti di una giovane ragazza: Italia.

I toni dell’amore – Love is strange

Dopo 28 anni di vita insieme, Ben e George, approfittando delle nuove leggi sui matrimoni gay, decidono di convolare a nozze con una cerimonia organizzata all’interno di un incantevole giardino dell’East Village. Tuttavia, di ritorno dalla luna di miele, a causa delle pubblicazioni di matrimonio, George – direttore di lunga data del coro di una scuola cattolica – viene licenziato in tronco. Tutt’a un tratto, senza poter contare sui propri risparmi, la coppia scopre di non potersi permettere le rate del mutuo per il piccolo appartamento in cui vivono nell’eclettico quartiere di Chelsea a Manhattan; ed è così che si vedono costretti a venderlo e a trasferirsi altrove. Pochissimi giorni dopo aver celebrato le loro nozze, la solida comunità di amici e parenti si riunisce nuovamente per trovare il modo di aiutare Ben e George.

Vicky il Vichingo

Ispirato ai racconti dello scrittore svedese Runer Jonsson, Vicky è un personaggio cui non si può fare a meno di voler bene, proprio come accade con Pippi Calzelunghe. Del resto Vicky non è come suo padre o come gli altri guerrieri vichinghi: preferisce di gran lunga usare l’ingegno al posto dei muscoli! Il giovanissimo protagonista, interpretato dal simpaticissimo Jonas Hämmerle, somiglia in modo impressionante al personaggio della serie d’animazione: sia per l’aspetto fisico che per il modo divertente, fresco e genuino con cui si relaziona ai giovani spettatori e ai loro genitori. E sarà proprio Vicky a guidare il pubblico dei cinema nel cuore del villaggio vichingo in cui vive, tra incredibili peripezie e soluzioni geniali, prodi vichinghi e rischiose missioni di salvataggio…

escono anche: “Adieu au langage”, “Chi è Dayani Crystal?”, “Diplomacy – una notte per salvare Parigi”, “Finding Happiness – Vivere la felicità”, “La pazza della porta accanto”, “Sarà un paese”, “The final Hours – 12 ore alla fine”

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Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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