Ficarra e Picone, il duo comico nato a teatro e a Zelig porta al cinema il quinto film che li vede protagonisti (e registi) nella loro amata Sicilia. Una commedia divertente che prende spunto dall’amara realtà del presente italiano e cita situazioni verosimili anche del recente passato.
Salvatore (Ficarra) e Valentino (Picone) sono due amici disoccupati che decidono di lasciare la città di Palermo per ritornare al paesino di provincia dal quale provengono: Monforte. A Monforte Valentino, con moglie e figlia ha in mente di trasferirsi dalla zia perchè “almeno quella vecchia c’ha la pensione”(cit.) così da poter sopravvivere. I due si accorgono subito che il paese è abitato da anziani e disoccupati. Decidono di adibire a “spizio illegale” le loro abitazioni comunicanti raccogliendo in casa propria tutti i parenti che hanno una pensione. Le diverse vicende si intrecciano e gli anziani non possono iniziano a morire per diverse cause, la soluzione finale per “ereditare” una pensione sarà quella di inscenare un finto matrimonio tra lo scapolo Valentino e l’anziana zia Lucia.
Ficarra e Picone, qui anche alla regia, giocano con la triste realtà occupazionale italiana e ci riescono con buoni risultati. I due ricercano anche un ritorno alla commedia italiana di costume mettendo ancor più a nudo rispetto alle altre opere pregi e difetti (esaltando soprattutto questi) degli italiani e del modo di fare italiano. Era facile cadere nel “già visto”, “già detto” e nei soliti luoghi comuni e, in effetti non tutte le gag e le battute sanno di novità e strappano risate ma molte invece lo fanno, son ben congegnate e donano alla sceneggiatura una pienezza che, altrimenti non avrebbe.
Il film si basa sul talento comico dei due, lasciando agli altri attori e alle altre attrici il ruolo di comparse più o meno azzeccate. Salvatore e Valentino sembrano sempre più quei Franco e quei Ciccio degli anni ’60-’70, soprattutto nei loro continui (e alcune volte telefonati e ridondanti) battibecchi e confronti mettendo sempre in risalto i diversi caratteri dei due protagonisti/attori.
Film per una serata da passare in modo allegro, prendendosi un po’ in giro, e cercando di ridere, ahimè, della situazione politica e lavorativa italiana.
Voto: 6,5