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Inizio questa pseudo-rubrica, portando alla luce ciò che accade su Cinematik, senza filtri nè censure.
Per chi non lo sapesse, Cinematik è un sito/blog/forum/ dove si fa cinema, si scrivono sceneggiature e si parla di esse.

E’ uscito da poco nelle sale La svastica sul sole, un film della Sunset Boulevard Films, casa di produzione dell’unica donna che attualmente collabora con noi. Tratto dall’omonimo romanzo di Dick, il film rappresenta un rarissimo caso di remake di un altro film cinematikino prodotto dalla World Entertainment e Cadillac Ranch diversi anni fa.
Nulla di assurdo: se nella realtà siamo sommersi da remake, perchè anche noi non dovremmo avere i nostri?
Non starò a fare inutili paragoni tra i due film (inutili perchè non ho ancora letto l’originale) e dirò quel che penso dell’attuale: non mi è piaciuto ragazzi, inutile girarci intorno. Il film è talmente corale che si fa una fatica immane a star dietro alle varie trame dei personaggi, i quali si muovono in punta di piedi sullo schermo, senza azzardarsi mai a tentare di essere psicologicamente attraenti. Scorre liscio, assistiamo ad alcuni eventi che si rifanno soprattutto al genere thriller e spionaggio, ma l’unica cosa a risultare interessante alla fine è l’ambientazione distopica: come sarebbe il mondo se Hitler avesse vinto la guerra alleandosi coi giapponesi?  Ecco, le atmosfere sono affascinanti e lanciano mille riflessioni, peccato però che la cosa finisce qua e solo dopo alcune ore, si sono già dimenticate le storie che sarebbero dovute essere le protagoniste. Agnese (la sceneggiatrice) ha fatto per me un passo indietro. Dopo l’ottimo Enter Night, ha ripreso in mano uno di quei soggetti troppo complessi e difficili da trasporre, un soggetto al quale è mancata la passione e la cura, con un risultato finale piuttosto dimenticabile. 

Ma cos’altro accade in un mercoledì di ottobre a Cinematik? 
C’è un po’ di fermento su FILM CHAT, la nostra sezione del forum dove si parla di cinema “vero”. In effetti è una delle sezioni che non mi annoio mai di frequentare. Se riconosco di avere ultimamente un po’ di stanchezza nel frequentare la sezione “prossimamente” o “calendario” (concedetemela questa stanchezza dopo anni di frequenza assidua), quella Film Chat riesce ancora a stuzzicare la mia attenzione. E probabilmente andrebbe pubblicizzata di più, messa in risalto. Mi è capitato di parlare con una persona che conosce cinematik, ma non aveva idea del fatto che parlassimo anche di film reali. Ad esempio, qua stiamo discutendo sulla nuova stagione di Twin Peaks, mentre qua dei film sessisti e maschilisti (?).

Del resto, questo è discorso che Pinox (il nostro boss) ha deciso di prendere in mano in modo serio. Se avete visitato il nostro nuovo sito, avrete anche notato che c’è più spazio per le notizie di cinema reale, nella speranza di divenire al più presto un luogo di incontro (e perchè no, di riferimento) per tanti appassionati di cinema che magari vogliono solo parlarne, anzichè farlo per davvero. 
Dove porterà tutto ciò? Qualcuno potrebbe ipotizzare pessimisticamente che ciò è un primo passo verso l’estinzione degli sceneggiatori, per una nuova cinematik sempre più aperta alle masse e meno “di nicchia”. 
Ma è ancora presto per fare previsioni. Vedremo tra dieci anni, in cosa ci saremo trasformati. E magari nel frattempo, qualcuno di noi che avrà iniziato per gioco, riuscirà a farcela veramente, a scrivere un film.

 

Di andrew

6 pensiero su “L’occhio della Chimera”
  1. Concordo, bella rubrica!
    Quindi per ora la stroncatura di Andrew al film di Agnese sembra l’unica voce fuori dal coro, rispetto agli altri giudizi molto più positivi (a parte il mio piuttosto tiepido).

  2. Concordo, bella rubrica!
    Quindi per ora la stroncatura di Andrew al film di Agnese sembra l’unica voce fuori dal coro, rispetto agli altri giudizi molto più positivi (a parte il mio piuttosto tiepido).

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