Jerry Blatta

Produzione: Ramaya Production
Genere: Gangster Movie
Regia: David Cronenberg
Cast: Liev Schreiber, Milo Ventimiglia, Olivia Wilde, Mark Ruffalo, Pierfrancesco Favino, Lindsay Lohan,Elias Koteas, John Aniston, Georges Corraface, Snoop Dogg , Zachary Quinto , Sasha Mitchell , Leelee Sobieski.

Link al film: Jerry Blatta

New York, anni Cinquanta.
Uno scarafaggio, senza motivo, scopre di essere diventato un uomo (Liev Schreiber). Superato l’iniziale sgomento, lo Scarafaggio si fa strada per le vie di Manhattan. Durante i primi passi in questo nuovo mondo arriva l’incontro con Acaro (Milo Ventimiglia), un ragazzo che vuole diventare qualcuno nello Square. Acaro battezza Scarafaggio “Jerry Blatta”. Con un nome e il management del piccoletto, Jerry comincia la corsa verso il potere malavitoso, corsa in cui incappa anche Celia Singer (Olivia Wilde), che si trova ambiguamente risucchiata nelle vicende dei due.

Per la sua terza opera uomo_d (Luca – n.d.r.) decide di sviluppare e portare sullo schermo un abbozzo di un vecchio progetto a suo tempo cestinato da David Cronenberg ma gelosamente conservato per tutti questi anni dalla donna delle pulizie che lo trovò accartocciato nel cestino del regista una ventina di anni fa.
Il regista canadese, a sorpresa, ha accettato di dirigere la pellicola dopo un’iniziale momento di diffidenza, durato un paio d’anni, quando alcuni addetti del mestiere gli hanno mosso contro alcune obiezioni, relativamente alla sua scelta di non avere ancora pagato loro gli stipendi della pellicola precedente, inseguendolo con mazze e bastoni.
Cronenberg ha quindi ribadito di avere deciso di rischiare accentando l’incarico, soprattutto perché molto tentato dalla possibilità di lavorare su un soggetto con un approccio cinematograficamente inedito aggiungendo che avrebbe realizzato questo film come un viaggio all’interno della psiche dell’uomo prima che altri uomini facessero la stessa cosa con lui (e non solo a livello psichico n.d.r.) e che basava questa sua scelta sull’unico istinto primario: la fame e dunque la sopravvivenza.
Gli attori, contattati dal produttore, non appena venuti a conoscenza che avrebbero lavorato con David Cronenberg, hanno immediatamente passato i loro dati bancari a uomo_d per ricevere il bonifico anticipato di quanto pattuito e già dopo pochi minuti dal ricevimento in banca dell’importo si sono detti entusiasti e onorati di lavorare con il grande regista. Non sappiamo esattamente l’importo esatto del loro cachet ma visti i risultati devono avere trovato con la casa di produzione un accordo soddisfacente perché da parte di tutti si nota un impegno e una professionalità che permette al film di rimanere a galla nonostante il suo andamento altalenante. Al curioso spunto di partenza, sviluppato in maniera simpatica ma al tempo stesso inquietante, fanno seguito una serie di eventi non sempre convincenti ma comunque molto ben descritti e sviluppati, almeno fino alla parte finale quando l’imminente scadenza del contratto di affitto delle locations deve aver convinto la produzione a stringere i tempi arrivando alla fine della storia nel più breve tempo possibile per non incorrere in costose penali.
Una nota di merito va anche al pover’uomo che ha dovuto scegliere le musiche attingendo forzatamente i brani tra compositori e interpreti deceduti da tempo per risparmiare sui diritti d’autore riuscendo nell’impresa di ottenere un accompagnamento, oltre che piacevole all’ascolto, musicalmente coerente con le immagini e non eccessivamente invasivo.
Per quanto riguarda l’aspetto marketing di sito, locandina e pubblicità c’è stato un lodevole e molto apprezzato impegno nella presentazione e nel lancio del film che lo ha portato ad essere molto atteso dai fans i quali, al momento dell’ingresso nel cinema virtuale, si sono trovati di fronte a una locandina, nella sua apparente semplicità, piacevole e accattivante. Il sito asciutto ed essenziale, che in periodo di crisi fa onestamente il suo dovere senza sperperi, risente del fatto che i soldi non devono essere bastati per fare tutto e la fattura per il noleggio degli spazi per l’affissione delle foto degli attori evidentemente non è ancora stata saldata, pazienza. (Merlino)

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