Ore 20.58 di giovedì 9 ottobre, all’entrata del sagrato della Chiesa Santa Maria in Beltrade a Milano incrocio il regista Cristian Scardigno. Lo conosco da quasi 15 anni ma è la prima volta che ci incontriamo dal “vivo”. Lo chiamo, ci riconosciamo e scambio giusto i saluti, lui deve raggiungere il resto del suo cast per cenare al volo prima dell’inizio del film fissato per le 21.30.

Cliccando sull’immagine si può vedere la presentazione del film con regista e attori

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A fine proiezione, oltre a qualche domanda dal pubblico, ritrovo Cristian ed è un piacere scambiare un dieci minuti di chiacchiere sul film e su Cinematik e fare i complimenti per quanto di bello appena visto. Ne approfitto per fargli una breve intervista:

Adesso che hai i mezzi per poter produrre i tuoi film, quali film della Cristian Production, tua casa in Cinematik, vorresti produrre veramente?

Cristian ride, e risponde:

In realtà i mezzi… quali mezzi? I mezzi ci sono ma quello che manca, come sempre son i soldi per far girare i mezzi. Se dovessi produrre nella realtà un film che ho scritto per Cinematik prima di tutto dovrei ricordarmeli poi…. vediamo, probabilmente Blue Movie, ma anche John Grisham’s The Partner, ma li ci vogliono anche i diritti

intervengo io:

Ecco sui diritti ora, in Cinematik bisogna acquistarseli, c’è un vero e proprio mercato dei “libri” che si vogliono portare al cinema virtuale…

mi interrompe:

Ah bene, giusto perché non era già abbastanza complicato… (ride)

Gli propongo quindi una seconda domanda a metà strada tra “Amoreodio” e Cinematik

Diverse sono le recensioni di  “Amoreodio” che si trovano online e credo tu le abbia lette un po’ tutte, ecco, come si reagisce alle critiche negative dopo più di 2 anni di lavoro e per un prodotto in cui ci si è messo il cuore? Per Cinematik, qualsiasi critica si legga sul forum basta chiudere il forum e pace se non la si vuole ponderare più di tanto… nella realtà come si va avanti?

Risposta sempre con un certo sorriso:

– Veramente io quando scrivevo sul forum ogni tanto mi arrabbiavo di brutto e certe volte ci son state anche delle belle discussioni accese, non sono fatto per chiudere e lasciare perdere, poi alcune volte le critiche erano costruttive e le usavi. Una cosa ricordo, soprattutto nei primi film, quando eravamo all’inizio, io ero un ragazzino delle superiori e mi ricordo che quando usciva un mio film al cinema virtuale avevo un poco di ansia e di attesa per la critica del giorno dopo sul forum, di quelli che l’avevano letto. Tu mi chiedi come si passa oltre alle critiche negative di “Amoreodio”? beh c’è gente a cui è piaciuto tanto e l’ha recensito bene, altri come Mymovies che l’han stroncato, ci sta, ma io le leggo tutte e le critiche alcune volte mi aiutano a vedere cose che mi son sfuggite. Ogni volta che leggo e poi rivedo il film, faccio caso a quanto han scritto e posso dire, sì vero, hanno ragione, no, non han capito, forse era meglio fare così piuttosto che in altro modo…. insomma poi son sempre ipercritico anche nei miei confronti. Poi stai certo che per un film come Amoreodio, che ci stai notte e giorno per due anni, io, il cast e gli altri allora ti fa più male una critica negativa… altri registi di altri film (ci si riferiva ai cinepanettoni ndr) che fai in tre mesi, quei registi non leggono nemmeno le critiche, non fanno nemmeno le anteprime…. se ne fregano, io per ora le utilizzo per migliorare dove posso.

Ormai tutti gli spettatori son ormai fuori dalla sala, rimaniamo solo noi e il cast, son tentato di fare una domanda a Francesca Ferrazzo ed esplicito il pensiero a Cristian:

– Prima, durante le domande del pubblico avrei voluto fare una domanda un po’ infingarda a Francesca, volevo sapere che differenza c’è lavorare ad un film impegnato con la regia di Cristian e uno con regia di Moccia?

Cristian si fa una risata cercando Francesca risponde:

– Ma adesso gliela facciamo…

Ci accorgiamo solo in quel momento che Francesca è uscita dal cinema a quel punto:

– No, beh, era una mia curiosità, diciamo che se vuoi gliela puoi fare tu.

Non voglio trattenere di più Cristian perché è quasi mezzanotte e l’indomani deve trovarsi in Rai per “cinematografo”, che andrà in onda, come sempre a notte fonda. Ho il tempo per un ultima domanda sul futuro:

– Cosa c’è all’orizzonte dell’ Underdog Film? Quali sono i progetti futuri?

– Prima di iniziare concretamente un nuovo film bisogna trovare un budget per poter lavorare alle riprese e tutto il resto. Per ora l’Underdog Film, è riuscita, ultimamente a vendere un documentario in Germania, adesso speriamo che la distribuzione di Amoreodio vada bene. Per il futuro, probabilmente cambieremo un po’ la strategia di produzione e distribuzione magari interessando altri partner produttivi in modo da poter scrivere una sceneggiatura, qualcosa c’è già in cantiere, e poi dividere produzione, costi, e quant’altro…

– Speriamo di vedere un nuovo film allora.

– Lo speriamo anche se non è così facile tornare prestissimo in sala, vediamo, lo speriamo tutti.

– Complimenti ancora per il film e grazie Cristian.

– Grazie a te Pinox

Dopo la foto di rito, ci si è salutati. In bocca al lupo a Cristian Scardigno.

qua sotto (cliccando sull’immagine) un paio di domande del pubblico a fine proiezione

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Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

2 pensiero su “Amoreodio: l’intervista”

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