Adoro lo stile e le storie surreali di Murakami e anch’io come altri ero scettico perchè non è uno di quegli autori dai quali si possono trarre facilmente dei film. Agnese, testarda e caparbia, ha preso questo lavoro come una sfida e c’è riuscita, ha tirato fuori una pellicola niente male, anche se è solo la prima, inconclusa e confusionaria, parte di una trilogia (o un dittico?).
La prima scena ci presenta molti personaggi, ma in realtà nel film ci soffermiamo in particolare su pochi di questi.
Sono diverse storie particolari e un po’ strambe che sembrano apparentemente distaccate ma che probabilmente arriveranno a toccarsi nel capitolo seguente.
Storie fatte di personaggi ben caratterizzati, ognuno dei quali sembra avere le potenzialità per mantenere in piedi un film tutto da solo. Dallo scrittore in crisi alla ragazzina scampata alla setta, fino alla ragazza che uccide i cattivi.
La sceneggiatura questa volta non presenta il difetto che c’era ne Il seggio. Questa volta, complice anche il fatto che non c’erano poi moltissimi personaggi, le cose hanno più tempo per fermentare e le situazioni e i personaggi acquistano credibilità, muovendosi a ritmi simili a quelli dei film reali, più pacati.
Allo stesso tempo però, la conclusione tronca è qualcosa che da sempre fastidio. Solitamente si usa questo stratagemma quando si ha a che fare con un lungo film superiore alle 2-3 ore e allora ci sta la separazione per non tediare lo spettatore. Qua invece siamo davanti a una prima parte che nella realtà durerebbe si e no un’ora, quindi Agnese avrebbe potuto fare lo sforzo di fare un unico film e pazienza se veniva lungo, ma almeno sarebbe stata un’opera completa. Invece, posto in questo modo, con tanti misteri e col cliffangher finale, sembra più una lunga puntata di una serie tv che ti lascia a bocca aperta. Ma non è quello che dovrebbe fare un film.

Il cast mi è parso azzeccato e sebbene abbia consigliato i Watchowski alla cieca, non mi pento del nome proposto perchè li vedo bene alle prese con film molto particolari che altri registi rifiuterebbero di girare.

Di andrew

2 pensiero su “1Q84 (CK)”
    1. Vero. Come commentai altrove, questa saga sta correndo un grosso rischio, perchè già la prima parte inizio a ricordarla poco, ho paura di non riuscire così a poter comprendere a pieno il seguito.

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